La porcellana è un impasto ceramico translucido a piccoli spessori altamente vetrificato tanto da possedere una caratteristica sonorità all percussione, si distinguono porcellane dure, le vere e proprie porcellane con temperatura superiore a 1300°C, di colore perfettamente bianco, porosità quasi nulla, durezza superficiale tanto elevata da non essere scalfitta dall'acciaio; e porcellane tenere con temperatura di cottura inferiore a 1300°C, meno dure e meno sonore.
Le caratteristiche meccaniche sono conferite alla porcellana dalla sua struttura formata da cristalli di mullite e dalla composizione classica che è 50% caolino, 25% quarzo e 25% di feldspato, con le varianti della porcellana cinese e della porecellana di Sevres, rispettivamente più povera e più ricca di caolino.
Tra le varie porcellane in commercio vi sono la porcellana opaca, detta "biscuit" ottenuta per cottura direttamente dal foggiato a 1400°C, senza coperta; la porcellana per impieghi chimici, in grado di resistere a forti sbalzi di temperatura, ottenuta diminuendo la percentuale di silice e aumentando l'alluminia; la porcellana per impieghi elettrotecnici, quali isolatori, con impasti simili a quelli delle porcellane per stoviglie ma con la sostituzione del caolino con argilla e per impieghi ad altissime frequenze con aggiunta di talco.
La porcellana tenera ha poca resistenza per cui viene foggiata in oggetti a spessore rilevante per aumentarne la resistenza meccanica; ha come pregio quello di poter usare decori a colori più vari data la minor temperatura di cottura.
Nella porcellana tenera inglese (bone china) si sotituisce il feldspato con cenere d'ossa contenente fosfato di calcio, allo scopo di avere la vetrificazione della pasta sotto i 1300°C.
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